venerdì 21 novembre 2014

Real murders, il club dei delitti irrisolti, C. Harris

Io la Harris la conoscevo solo ed esclusivamente per la serie di True blood, tra l'altro letta direttamente in inglese visto che le traduzioni in italiano facevano passare Sookie se possibile per una tipa ancora più demente di quel che è! poi mi sono appassionata alle serie tv che è come seguire tutt'altra storia dato che accadono cose totalmente diverse rispetto ai libri e persino i personaggi sono stravolti paragonati alla loro "vita letteraria", ma poiché Eric e Alcide sono decisamente presenti nella serie...beh... motivo in più per guardarla!
Mi sono imbattuta per caso in questa sua serie gialla e ho subito voluto provare.
Aurora Teagarden, figlia di una bella e ricca agente immobiliare, fa la bibliotecaria nel suo paese di nascita e appartiene ad un club che si riunisce una volta al mese per parlare di casi celebri irrisolti del passato. In questo club fanno parte le persone (poche) ma più varie: bibliotecaria, giornalista, poliziotto, pensionato...insomma una piccola compagine che in comune ha tendenzialmente solo questa passione. Il tutto precipita quando a una delle loro riunioni viene trovata cadavere la segretaria del club e la modalità con cui è stata ammazzata è decisamente troppo simile a un delitto famoso perchè non ci si accorga della analogia. Da qui in poi gli omicidi ricalcanti omicidi celebri continuano, così come la presenza di indizi volti a mettere l'uno contro l'altro gli appartenenti del club, tutti sospettabili.
La storia è gradevole, Aurora è decisamente la bibliotecaria stereotipo ma credo che la Harris volesse proprio questo. Accanto a lei anche gli altri personaggi ricalcano un po' il cliché classico: poliziotto carino, nuovo amico che le fa la corte e che indaga con lei, amiche belle che le danno consigli, insomma è tutto un probabile già sentito eppure la storia è estremamente gradevole, la scrittura della Harris è sempre fresca e ti fa restare volentieri tra le sue pagine a leggere le sue storie. Non so, probabilmente anche in questa serie con la traduzione è stato perso qualcosa ma non la leggerò in inglese, mi godo le avventure per quello che sono: delle buone storie gialle, relativamente poco sanguinarie che semmai dovessero far venire in mente qualcosa ci riportano a un filone più classico, senza tutto quel noir, quella violenza e quel sangue cui ultimamente siamo forse più abituati!

Real murders, il club dei delitti irrisolti. I misteri di Aurora Teagarden 1
Charlaine Harris
Delos book
14,90
2012
pag. 234

venerdì 14 novembre 2014

Pomi d'ottone e manici di scopa, M. Norton

Qualche tempo fa l'immancabile Amaca di Euterpe aveva pubblicato sulla sua pagina facebook la notizia che Salani avrebbe (finalmente) ristampato questo libro per ragazzi! Ovviamente io, quale adoratrice del genere, quasi cado dalla sedia per la gioia e da quel giorno ho iniziato a tampinare la mia amica che lavora in libreria in attesa dell'uscita! Finalmente il fatidico momento giunse e la copia del libro arrivò felicemente a casa mia!
Il ricordo che avevo di questa storia era dato soprattutto dal film che ne fece la Disney, dove una deliziosa Miss Price (Angela Lansbury pre-signora Fletcher!), il papà dei bimbi di Mary Poppins e tre ragazzini giravano sto pomo e volavano verso avventure magiche sul letto di ottone! Che delizia: magia, risate e comunque sempre un insegnamento da dare ai bambini.
Fantastico! però il libro è tutto diverso! diciamo che a rimanere invariati sono i nomi dei personaggi, la località e ovviamente il letto volante! Ci sono tre fratellini in vacanza dalla zia, seria e compita e le povere creature un po' si annoiano finchè non si imbattono in Miss Price una aspirante strega che ha ancora qualche problema a volare con la sua scopa! Inutile dire l'entusiasmo che pervade i bambini con questa scoperta! e miss Price per paura che possano diffondere il suo segreto li lega a se regalando loro un incantesimo che svanirà qualora dovessero rivelare a qualcuno che lei è una strega! Trascorrono una bella estate viaggiando sul letto e combinandone di ogni ma ad un certo punto sono costretti a ritornare a casa e a lasciare la zia. Nella seconda parte del libro abbiamo un salto temporale e i ragazzini leggermente cresciuti hanno di nuovo la fantastica opportunità di trascorrere parte dell'estate proprio da Miss Price e di nuovo ne accadono di ogni! Non è un giallo ma non mi va di entrare in ulteriori dettagli per il semplice fatto che va letto gustando ogni pagina, lasciandosi pervadere dalla magia e dall'entusiasmo che i bambini sanno trasmettere trovandosi a vivere situazioni fantastiche! 
Pomi d'ottone e manici di scopa è un classico che, secondo me, andrebbe letto ad ogni bambino per far provare quelle belle sensazioni, per farlo restare a bocca spalancata, per farlo gridare "forza miiiiissss Priiiiceeeeeeee" assieme a Carey, Charles e Paul e perchè no, per farlo restare ad osservare fuori dalla finestra per vedere se si imbatte anche lui in una aspirante strega per corrispondenza che cade spesso dalla scopa! Il libro insegna anche il rispetto delle regole, l'educazione e soprattutto la lealtà.
Ok si è vagamente intuito che mi è piaciuto eh!? e ribadisco ancora una volta che chi considera la letteratura per l'infanzia letteratura di serie B si merita tutte le varie ciofeche che girano per le librerie da qualche anno a questa parte!! E' estremamente difficile scrivere per ragazzini e non per lo stile che ovviamente dovrà essere semplice (e quindi niente esercizi di prosa per fare i "fighi") ma proprio perchè un ragazzino, senza pretese di commentare sintassi e grammatica, percepisce la storia, l'insegnamento, deve arrivare a vedere come amici i personaggi e questo è maledettamente difficile!! molto più difficile, enormemente più difficile di buttar giù quattro frasi fatte sull'amore tra trentenni (ogni riferimento è puramente casuale.... :P )
In una parola? ADORABILE!

Pomi d'ottone e manici di scopa
Mary Norton
Salani 
sett. 2014
euro 13,00
pag. 207

giovedì 13 novembre 2014

Mrs Poe, L. Cullen

Che libro affascinante!
Io amo Edgar Allan Poe e sono fermamente convinta che sia stato un genio (folle senza dubbio ma geniale!) e non avrei mai potuto lasciarmi scappare l'occasione di leggere un libro che parla di lui e della sua vita, seppur romanzata.
Ho trovato la scrittura della Cullen assolutamente idonea al genere, scorrevole e chiara. Nonostante a volte ci siano pagine meno coinvolgenti, il libro non è mai pesante e scivola via veloce.
Mrs Poe narra della liason amorosa che ha legato il sommo Edgar Poe alla poetessa Frances Osgood tra il 1845 e il 1848. Si incontrano per la prima volta in uno dei salotti letterari tanto amati e in voga nell'ottocento e contro ogni previsione i due si sentono immediatamente legati da qualcosa di indefinibile che va oltre il raziocinio. Lei è una donna recentemente abbandonata dal marito pittore libertino, che vive a casa di amici assieme alle sue due figlie. Lui è un poeta e un critico spietato, che si fa odiare da quasi tutti gli uomini per la sua penna avvelenata e folgora le donne con bellezza e mistero. Sposato alla cugina-bambina che spesso porta con se negli incontri letterari, il nostro poeta e la Osgood iniziano un legame prima solamente intellettuale poi anche fisico che li porterà a passioni folli quanto dolorose. I sensi di colpa di lei e le rigide convenzioni della società in cui vivono fanno sì che la vicenda sia sempre e solo tormentata. Virginia, la moglie di Poe, cerca anche lei di instaurare un rapporto con Frances tanto da coinvolgerla e invitarla spesso a casa o a gite varie, sempre accompagnati dalla mamma della giovane moglie malata di tisi e le cose vanno intricandosi...
Non è una semplice storia d'amore. Abbiamo un meraviglioso affresco della società dell'epoca, leggiamo di autori importantissimi calati nel contesto e quindi anche alle prime armi (la mia adorata Alcott, Melville che vuole scrivere di una non precisata balena!), insomma tante piccole chicche che mi hanno fatto passare il tempo sottolineando frasi e nomi per poi cercare corrispondenze reali nel web! La Cullen ha fatto un ottimo lavoro di ricerca ed è infatti quasi tutto corretto quello che scrive e sono poche le licenze poetiche che si prende. La storia diventa comunque piuttosto macabra, con la malattia di Virginia che non si sa se essere solo fisica o anche mentale, con la cupezza di Edgar Poe e con le parole de Il corvo che risuonano in ogni pagina "...mai più...mai più...."
La vita dei tre protagonisti e di chi li circonda non è stata delle più felici e l'epilogo è davvero triste e amaro, quasi fosse d'obbligo solo un finale tragico per personaggi di tale livello artistico e capaci di tali passioni totalizzanti.
Una lettura davvero affascinante.

Mrs Poe, Cullen Lynn
Neri Pozza
2014
pag. 396
euro 18,00

venerdì 7 novembre 2014

Il caro prezzo della privacy, J. Ritchie


Allo SugarCon di quest'anno oltre alle interessanti conferenze di cui ho già ampiamente parlato qui, ho conosciuto anche una nuova libreria. Stilelibero. E' a Foggia (per ora perchè presto sarà a Firenze!) e sta chiudendo perchè per le librerie indipendenti la vita è sempre più dura. Beh io ho imparato a conoscerla e ad adorarla. Finalmente un titolare che ama i libri, che è specializzato nei generi che più adoro (noir, gialli, thriller) e che adora fare il suo lavoro, adora consigliarti. E' grazie a lui che ho scoperto questa chicca. Non conoscevo l'autore e il fatto che fossero racconti me l'avrebbe quasi certamente fatto snobbare se l'avessi visto su qualche scaffale. Mauro (libreria stilelibero) invece me l'ha consigliato e poiché mi pareva ferrato sull'argomento e mi pareva avesse capito abbastanza bene i miei gusti, mi sono fidata e l'ho comprato!

E' un libriccino veloce, racconti di pochissime pagine che ho letto in treno tra il viaggio di andata e ritorno a Venezia. La gente che mi era attorno mi guardava stranita perché troppo spesso sbarravo gli occhi per poi mettermi a sghignazzare!
Sono delle miniature deliziose che ogni sacrosanta volta ti spiazzano e quello che è ancora più divertente è capire che il finale per quanto assurdo, ci sta tutto!
E' difficile scrivere un commento più articolato sui racconti perchè sono davvero brevissimi e ogni parola rischia lo spoiler e invece vanno letti in totale inconsapevolezza per non togliere nessun gusto al finale!
Certo, qualcuno mi è piaciuto più di qualche altro ma nel complesso è una raccolta da 10 e lode!
Molte sue opere sono state usate per la serie televisiva Alfred Hitchcock, così come ne è stato tratto un famoso film "E' ricca, la sposo, l'ammazzo" con Walter Matthau.
Credo che le parole del retro di copertina descrivano (per una volta!!!) brillantemente quello che questo autore è: “Ebbi la sensazione che quel tipo avrebbe potuto scrivere Guerra e pace sul retro di una cartolina”. 
Ebbene, Jack Ritchie, geniale scrittore di racconti noir, sarebbe in grado di farvi credere che il vero assassino di La finestra sul cortile è… il regista del film. 
Dimostrarvi che Paperino è un magnate della finanza a riposo.
 Condurvi al sospetto che il vostro droghiere, Miles Davis e, perché no, perfino il presidente della Croce Rossa, siano spie. 
Lo scopo? Spiazzarvi e sorprendervi, una storia dopo l’altra.
 E folgorarvi, alla fine di ogni racconto, con un elemento assolutamente impensabile, non visto, nascosto con l’abilità di un prestigiatore."
Non mi dilungo oltre, comprate e leggete questo libro e le altre sue raccolte! impossibile pentirsene!!

Il caro prezzo della privacy, Jack Ritchie
Marcos y Marcos
2002
euro 9,50
  • Autore: Jack Ritchie
  • Genere: 
  • Collane: 
  • Data Pubblicazione: 8/03/2002
  • Numero di pagine: 160
  • Codice EAN: 9788871682846
  • Prezzo di listino: 9.5 €
  • Lingua Originale: EN




giovedì 6 novembre 2014

Il presagio, D. Seltzer


Io Halloween per quanto possibile lo prendo sul serio e come minimo una lettura horror la devo fare!! Sono certa che con L'amaca di Euterpe mesi fa avessimo trovato un elenco di letture possibili di genere ma ne io ne lei ci siamo ricordate "dove, come, quando" (evidentemente l'annata in cui siamo nate è quella in cui a farla da padrona era la fata smemorina). Ma ci siamo perse d'animo? assolutamente no! e infatti è saltata fuori una lettura in pieno stile orrorifico (pure troppo!!): Il presagio (The Omen per gli anglofili).


Negli anni sono leggermente migliorata quando si tratta di avere a che fare con determinati generi in cui ci sono possessioni e diavoli, non leggo più solo alle 10 di mattina in una stanza inondata dal sole, eppure la sera tardi, col buio pesto fuori magari prendo un bel libro in cui il demonio non ci sia..ecco!
Io vidi il film secoli fa, sia l'originale che il remake ma ammetto che a parte qualche scena sporadica e la trama in generale non è che lo ricordi granché quindi la lettura è stata scevra da confronti e ricordi; solo l'inizio la scena alla festa di compleanno di Damien nel parco della sua villa mi ha sbattuto davanti agli occhi le immagini del film. Poi basta.

Bello. Davvero un bel libro di quelli che piacciono a me. Seltzer ha scritto una cosa abbastanza veloce, non si dilunga poi molto in nessun particolare ma l'angoscia che riesce a trasmettere è profonda.
Il presagio parla dell'arrivo dell'Anticristo, così come annunciato dai Sacri Testi, il demonio distruggerà il mondo, il male prenderà il sopravvento e accadrà partendo dal centro del potere del'epoca in cui si troverà a nascere. 
Assistiamo pagina dopo pagina all'evoluzione del male, vediamo come un bellissimo e amatissimo bimbo di appena quattro anni possa nascondere le cose più oscure, siamo partecipi della distruzione di una famiglia, logorata da dubbi, bugie, paure considerate irrazionali e proprio per questo ancora più spaventose. Leggiamo di scene dolci tra una mamma e il proprio bimbetto, come la gita allo zoo e ci ritroviamo invece a guardare negli occhi il nero più profondo, la vera oscurità, il vero male.
Ci sono scene abbastanza scontate in alcuni punti, ma il libro è relativamente vecchio ed è stato tra i primi comunque di questo genere. Se poi ci rifletto di libri come questo e come L'esorcista non è che ce ne siano così tanti eh. L'argomento è difficile e con questi due "capolavori" si può dire che tutto sia stato scritto, secondo me rappresentano veramente in maniera emblematica l'immaginario collettivo delle possessioni e dell'arrivo dell'anticristo.

L'ultima pagina la chiudi angosciata. Sono fermamente convinta che anche per chi non è credente questo genere sia una bella botta. Tutti noi penso, abbiamo paura di qualcosa di astratto, chiamarla demonio è tipico dei cattolici ma in generale le cose che non riusciamo a spiegarci fino in fondo qualche dubbio lo instillano, possiamo essere razionali ma la notte, al buio, quando le difese che mettiamo in funzione tutto il giorno ci abbandonano un pochino, i retaggi dell'infanzia, la paura dell'ignoto, un vago senso di inquietudine arrivano... solitamente siamo bravi a mandarle via ma libri come questo vanno a toccare corde che sono troppo in profondità e se a voce alta diciamo "stronzate, il demonio non esiste", sotto sotto forse un piccolo dubbio giace in un angolino della nostra mente e soprattutto del nostro cuore.....