lunedì 10 marzo 2014

La gabbia delle scimmie, V. Gischler

Charlie Swift è un killer e fa parte dell'organizzazione di Stan, capo che regna incontrastato da ormai molti anni. A seguito di un lavoretto che sembrava facilissimo le cose si complicano e si da l'avvio ad un tourbillon di violenza incredibile. Il lavoretto facile viene infatti mandato a puttane (tipico gergo della mala!) da un collega di Swift, piuttosto tonto e con una passione per l'uccisione tramite sgozzamento. Poichè tutti lo prendono in giro per la sua abitudinarietà proprio questa volta decide di cambiare metodo, facendo esplodere tutto! peccato che esploda anche la testa della vittima e serviva il cadavere per riconoscerlo e intascare la conseguente paga. Questo fa conoscere a Swift una donna che di professione fa la tassidermista e da qui la relazione sarà un punto fermo della narrazione. 
Le cose però precipitano quando Beggar Johnson decide di prendersi il territorio di Stan, considerato ormai vecchio e si arriva a una mattanza del braccio armato del vecchio boss in cui solo Swift sopravvive. Da qui in poi violenza, inseguimenti, killer, fbi il tutto in un mix strepitoso di azione dialoghi al vetriolo! 
Il romanzo d'esordio di Gischler è un pulp di livello più che ottimo, con una padronanza dei tempi di azione, della narrazione e dei dialoghi a dir poco perfetta.
I personaggi sono tutti una sorta di caricatura perfettamente creata per incastrarsi a pennello nella storia e come ogni buon pulp che si rispetti più che di lettura di un romanzo sembra si tratti di una sceneggiatura cinematografica tanto le scene ti si creano vivide davanti agli occhi.
Swift è fantastico, è un delinquente che però chiama mamma praticamente tutti i giorni, va a pranzo da lei e cerca di mandare il fratellino all'Università. Con lui anche i suoi compagni di merende, tra un lavoretto e l'altro si ritrovano a pranzo da mamma Swift, simpatica casalinga che però capisce al volo la situazione quando è ora di cambiar aria.
I comprimari sono degni del protagonista e la fanciulla (quella che in un romanzo anni 40 sarebbe stata la pupa del boss) è decisamente una ragazza originale, non solo perché per vivere impaglia cadaveri!
La storia corre velocissima e la violenza, pur se tanta! non da affatto fastidio, non cade mai nel volgare ma solo nell'eccessivo come ogni pulp che si rispetti!
Avevo già letto qualcosa di Gischler e un uomo che come opera prima riesce a scrivere un romanzo tanto veloce e perfetto nel genere che rappresenta, resterà ormai un punto fermo nelle mie letture!

La gabbia delle scimmie, Victor Gischler
ediz. Meridiano Zero
ediz. 2008
pag.255
euro 8,90

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