lunedì 27 gennaio 2014

Il nostro comune amico, Dickens - gennaio 2014, nono mese di lettura - capitolo XIII

"Un a solo e un duetto"

Ecco qui la famosa "confessione" di Rokesmith che fa finalmente outing e si svela come l'apparentemente defunto Harmon.
Abbiamo un capitolo di riflessioni e spiegazioni e devo ammettere che questo l'ho letto più volentieri, non tanto per il contenuto quanto per il modo in cui è scritto: finalmente in lingua comprensibile, scorrevole e chiara! Dickens avrà avuto mezz'oretta di pausa dalla droga o dagli psicofarmaci che utilizzava.
Harmon/Rokesmith ci spiega come e perchè è stato creduto morto. In più però scopriamo che aveva già deciso di fare comunque una cosa simile per rimanere nell'ombra e studiare la sua futura sposa perchè temeva il matrimonio per interesse. Il fato ha deciso per lui alla fine e il nostro ereditiere ha approfittato della disgrazia accadutagli per inventarsi una nuova identità e osservare le persone che gli stanno attorno per capire i loro reali atteggiamenti. I Boffin ne escono sempre bene, sono onesti, sinceri, stanno facendo onore all'eredità che è capitata loro e comunque abbiamo la conferma che Harmon e la sorella erano davvero affezionati alla coppia, che era sempre stata adorabile con loro!
Alla fine dle capitolo Harmon incontra Bella Wilfer la quale non perde un colpo per essere antipatica, dicendo a quello che lei crede essere solo un povero segretario affittuario della madre, sostanzialmente di non romperle facendoli complimenti che lei non gradisce. Il nostro sfortunato innamorato (perchè è davvero innamorato della piccola immatura egoista!) capisce così una volta di più che è meglio per tutti dimenticare Harmon e continuare con la sua nuova vita.

E anche per gennaio la tortura è
finita!!!

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