giovedì 25 luglio 2013

Una coppia perfetta, I racconti di Hap e Leo - J. Lansdale

In questo libro ci sono tre racconti con i nostri eroi come protagonisti.
Hap e Leo però non sono semplici personaggi di una serie di romanzi, sono persone più reali di tante in carne e ossa. Perchè coi loro pregi e difetti, dopo anni di letture sono diventati degli amici. E pagherei non so quanto per poter bermi una birra mangiando biscotti alla vaniglia (se Leo me lo concede!!) con loro due e anche con Brett.
Dopo diversi libri conosciamo le loro abitudini, sappiamo che ogni pretesto è buono per menar le mani, che Hap ha sempre delle remore (che comunque si fa passare subito!) mentre Leo parte in quarta e dopo, forse, ragiona. Che hanno amici fedeli ma che riescono proprio anche grazie a questi! a farsi complicare la vita e a trovarsi in situazioni assurdamente pericolose e spesso surreali! Sappiamo cosa sognano e cosa invece fanno apparire all'esterno. Beh se non è come conoscere degli amici questo! 
Di conseguenza per me questa raccolta di racconti è arrivata come una manna dal cielo a colmare la nostalgia! E' vero, il ritmo non è incalzante come al solito ma i dialoghi tra i due valgono da soli ogni centesimo speso per il libro.

Tre racconti.

Le iene: come talvolta capita, devono salvare un ragazzetto che si è invischiato con cattive compagnie. Memorabile la scazzotata di Hap (e l0incitamento di Leo!)

Veil in visita: strano, lento. Veil è un avvocato vecchio amico di Hap che arriva a difendere Leo, in galera per aver dato fuoco (per la milionesima volta, come ben sa chi segue le loro storie!!) alla catapecchia dei vicini strafatti di crack

Una mira perfetta: di nuovo inguaiati con un caso dove c'è apparentemente da difendere una bella donna e dove abbiamo anche (di nuovo!) la Dixie mafia. 

Nel complesso è stato bellissimo ritrovare dei vecchi amici ed è innegabile sia un romanzo per appassionati, se uno lo legge così senza conoscere nulla indiscutibilmente si troverebbe alquanto spiazzato e perplesso! ora però, Joe, vogliamo una nuova vera Storia!!



Una coppia perfetta. I racconti di Hap e Leonard
Joe R. Lansdale
Einaudi Stile libero big 
2013
pag. 191
16,00 euro

venerdì 19 luglio 2013

La verità dell'alligatore - M. Carlotto

Innanzitutto devo scindere l'opinione che mi sono fatta del libro dall'antipatia che ho verso l'autore. E non è cosa semplicissima.
Il giallo è un discreto giallo, l'alligatore Marco Buratti esce dopo 7 anni di carcere (ingiusto ovviamente!) e diventa una sorta di investigatore privato. Aiutato dal fedele amico Beniamino Rossini si invischia in una storia che coinvolge persone decisamente più pericolose del previsto. Non si tratta solo di cercare di riabilitare il nome di un giovane tossico condannato per un omicidio che in realtà non aveva commesso, 15 anni prima, bensì di smascherare una storia di intrallazzi tra gente potente che ha intelligenza, mezzi e conoscenze.
E' indiscutibile che il libro si legge volentieri e velocemente.
L'ambientazione nella mia Padova però mi lascia perplessa e il modo di scrivere di Carlotto l'ho trovato piuttosto banale, i dialoghi non sono niente di che, anzi sono infarciti di frasette e botta e risposta davvero elementari. Usa bene diversi dettagli tipici di Padova: essendo lui di questa città conosce, come chiunque vi abiti, le abitudini dei cittadini, la struttura delle case di campagna, i dettagli dei contadini (ad esempio tenere il cellophane sulle sedie buone del salotto perchè non si rovinino) però francamente tutto questo entusiasmo per questo autore non lo capisco ancora.

"Arrivederci amore, ciao" sempre di Carlotto aveva dalla sua un personaggio allucinante, cattivo, disturbato e disturbante che giustificava ampiamente il successo avuto dal libro. Ma questo? i personaggi sono stereotipati all'ennesima potenza, l'alligatore è un delinquente ma fondamentalmente un buono che non vuole sparare a nessuno, le ultime 50 pagine improvvisamente vanno velocissime come se si fosse stufato dei dettagli e risolve tutto in un attimo incastrando tutti i fatti con aiuti a destra e a manca.
Nomina anche il collettivo Luther Blisset che però viene nominato per la prima volta nel 1994. Il libro è del 1995 ma ambientato nel 1991... forse qualcosa non torna.
La cosa più piacevole sono state le canzoni blues di cui l'alligatore è fan (ed ex cantante), stralci di brani di immensa poesia.
Insomma l'ho letto e senza alcuna fatica ma tutto questo entusiasmo mi lascia perplessa. E lo giuro, non è per l'antipatia verso il sig. Carlotto!



Le verità dell'alligatore
Massimo Carlotto
E/O edizioni
1995
pag. 252

mercoledì 17 luglio 2013

I fantasmi di Rowan Oak, W. Faulkner

Poco meno di cento pagine per un libretto delizioso.
Come ho già scritto, ho odiato Faulkner all'inverosimile leggendo L'urlo e il furore, libro che ho odiato dalla prima all'ultima pagina.
Devo ricredermi. Faulkner racconta delle storie bellissime.
La nipote le ha raccolte in questo volume. Storie di fantasmi e creature maligne che l'autore raccontava durante le notti di Halloween, nella loro dimora a Oxford, Mississippi.
Il racconto principale è Judith, che narra la storia del fantasma che tutti prima o dopo dicono di aver visto aggirarsi per la casa. Ambientato ai tempi della guerra di secessione americana, questa giovane ragazza del sud si innamora di un nordista ma verrà delusa irrimediabilmente e per questo si toglierà la vita. Racchiude tutti i simboli del sud statunitense, l'amore viscerale per la loro terra, le loro usanze, i loro ritmi cadenzati dai raccolti.
A seguire una inquietante storia di lupi mannari, atmosfera cupissima, temporalesca, sibillina.
Nella mia copia poi ci sono 2 racconti intitolati Il segugio, che narrano con poche differenze la stessa storia: un cane che ulula disperato sulla tomba del padrone assassinato. Non ci sarà scampo per il suo omicida.
L'ultimo racconto invece si discosta molto dagli altri ed entriamo in una realtà fiabesca, dove una bimba, il giorno del suo compleanno riceve la visita di uno strano ragazzino che porta lei e altri bimbi a cercare l'albero dei desideri. Durante questa passeggiata alla ricerca della magia accadranno mille cose strane, apparizioni, perchè se la sera del tuo compleanno ti infili nel letto con il piede sinistro e giri il cuscino allora può succedere di tutto!

Come ho letto volentieri questi racconti!! per un paio d'ore non mi sono più trovata a casa mia, nella afosissima Padova, ma ero in Mississippi, nell'ora del crepuscolo quando le cose a noi familiari acquistano sembianze più oscure ed inquietanti e a bocca aperta, con le ginocchia strette al corpo, seduta sotto al porticato bianco di Rowan Oak ad ascoltare zio William.






I fantasmi di Rowan Oak
William Faulkner
ediz. Donzelli
2005
17,00 euro

martedì 16 luglio 2013

Corri, uomo, corri. C. Himes

Eccomi con il primo libro degli imperdibili Sugarpulp letto.
Non conoscevo per nulla nemmeno questo autore (le mie lacune rasentano l'intollerabile però, inizio a preoccuparmi!) così andando un po' nel web ad informarmi ho scoperto essere stato uno scrittore afro-americano spessissimo vittima di discriminazioni razziali. Anche Chester, come l'amato Bunker, è stato in prigione per rapina a mano armata ed è li che si è fatto rispettare, scrivendo racconti (ottimi!) noir.

Corri, uomo, corri è un libro del 1960, ma leggendolo non si sente per nulla l'età. Potrebbe all'incirca essere un romanzo a sfondo razziale dei giorni d'oggi, dove un poliziotto bianco e rispettato, improvvisamente impazzisce e uccide due inservienti di colore, o due negri come dice lui. Viene però visto da un terzo inserviente, inizia così una caccia all'uomo per ucciderlo, per non farlo parlare. Il ragazzo in realtà lo farà quasi subito ma come farsi credere da un distretto di polizia bianco? come convincerli che il loro poliziotto della Buoncostume è bacato?

Le prime pagine sono di follia e adrenalina pura, il restante libro è un sottile gioco per cercare di logorare mente e fisico e poter sopravvivere. Perché sì in questo libro c'è il classico "mors tua vita mea".
L'ho letteralmente divorato.
Primo l'ambientazione in una harlem anni '50 di gangster, papponi e prostitute mi piace da morire. Il romanzo non perde mai il ritmo, l'autore è bravo a spezzare parti di corse, violenza con altre più introspettive. Riusciamo a capire come si sente Lenny, braccato, nel panico, ma con voglia di vendetta e giustizia.
Riusciamo a vivere la follia di Walker, a vederlo sudaticcio e nevrotico che racconta la sua versione dei fatti dando per scontato che l'essere un poliziotto e per di più bianco l'avrebbe protetto abbastanza a lungo per potersi mettere al sicuro cancellando ogni prova.
La debolezza e la meschinità umana descritte con cognizione di causa.

Che dire, come primo romanzo della lista è andata benissimo.
Himes promosso a pienissimi voti. Grazie Sugarpulp!




Corri, uomo, corri - C. Himes
ed. Meridiano Zero 2009
pag. 288
8,90 euro

lunedì 15 luglio 2013

L'avvoltoio, Tom Franklin

Franklin...ammetto la mia ignoranza ma non l'avevo mai sentito nominare prima di vedere l'ormai famoso programma "America tra le righe". Ambientazione e genere mi hanno incuriosita subito e così l'ho letto.
Che dire? l'ho trovato molto molto bello!!! 

Siamo nel Mississippi, sud, caldo, polvere, povertà, paeselli con pochi abitanti. E' qui che si svolge la storia di Larry Ott e di Silas Jones. Amici per un brevissimo periodo durante l'adolescenza, agli opposti poi. Larry,  bianco, da più di vent'anni sospettato di aver commesso l'omicidio di una ragazzina con cui era uscito la sera della sua scomparsa. Silas, giovane di colore arrivato povero ma pian piano riscattato fino a diventare un asso del baseball al college e venire soprannominato 32.
Larry gestisce l'officina che gli ha lasciato il padre, adora leggere e sta sempre solo a causa dei pregiudizi che lo circondano.
Silas è un poliziotto ben integrato nella realtà locale, che salva gli abitanti da serpenti incastrati nelle cassette postali.
Le indagini per una ulteriore sparizione coinvolgeranno i due vecchi amici e rimesteranno nella polvere di un passato fin troppo presente.

Bello! Innanzitutto sin dalle prime pagine gli omaggi a King si sprecano! Larry legge A volte ritornano, Shining, si nomina Cujo, una delizia per me!
Il ritmo a volte è un po' lento ma Franklin scrive con eleganza e i caratteri vengono tratteggiati benissimo. Si respira l'aria soffocante di Chabot, si percepisce la chiusura mentale da pochissime parole. I personaggi rispecchiano l'ambiente attraverso le loro abitudini, i giochi, la mentalità, in tutto il romanzo ho trovato una coerenza ben mantenuta.
Il tema del razzismo è toccato ma non diventa l'argomento principale e l'unica vittima di razzismo è il bianco e quarantenne Larry.
Una bellissima scoperta, ora mi resta da vedere quanto è stato tradotto e pubblicato in Italia, e temo il peggio purtroppo!!




L'avvoltoio, T. Franklin
Piemme edizioni 
2012
pag. 390
euro 17,50


martedì 9 luglio 2013

Sugarbooks

Oggi ripensavo allo Sugarfestival che si tiene a Padova verso fine settembre solitamente. E' a questo evento che nel 2011 ho potuto conoscere il mio adorato Joe R. Lansdale, farmi autografare un paio di libri e immortalare l'attimo con qualche foto! L'anno scorso l'ho saltato, mio figlio ha deciso di nascere esattamente in quei giorni!! così non vedo l'ora di andarci il prossimo autunno, ai primi di ottobre... chissà chi ci sarà!
Oggi per rientrare nel mood delle barbabietole mi sono tirata giù i loro consigli, la letteratura Sugarpulp da avere sempre accanto, i fondamentali, quelli che andrebbero letti! Felice di aver visto che molti dei libri segnalati li ho letti e con somma soddisfazione! il già citato Winslow, Lansdale ovviamente, qualcosa di Gischler e di Leonard. Ora però il mio reader si è arricchito di nuovi autori: Himes, Willocks, e di qualche italiano che proprio non conoscevo nemmeno per sentito dire (me ignorante!): Marco Vichi, Giuliano Pasini. Oltre ai soliti De Giovanni e Carlotto.
In totale ho altri 24 libri da leggere entro la data di inizio del festival per arrivare preparata. Io adoro la letteratura americana perciò voglio cercare di iniziare dagli italiani, per superare questa sorta di avversione infondata che ho verso i miei conterranei.

Lascio un elenco (in ordine sparso) di imperdibili autori Sugarpulp, casomai qualcuno fosse curioso:

Chester Himes
Elmore Leonard
Joe R. Lansdale
Don Winslow
James Ellroy
James Lee Burke
Victor Gischler
Jean-Claude Izzo
Tim Willocks
Allan Guthrie
Jo Nesbo
Massimo Carlotto
Pierluigi  Porazzi
Matteo Strukul
Matteo Righetto
Giuliano Pasini
Marco Vichi
Giuliano Pasini
Maurizio De Giovanni
Carlo Lucarelli
Alan Altieri
Giancarlo De Cataldo

Metto in sicurezza i libri pericolanti e vado a letto! ^_^

venerdì 5 luglio 2013

Bassotti&Mastini!

Uno dei regali più apprezzati da noi lettori folli è senza dubbio dato dalle varie gift card delle librerie! Una mia amica poco tempo fa me ne ha regalate un paio. E' naturalmente già scattato il giro in libreria per farmi un'idea generale dei possibili prossimi acquisti. Sto cercando di essere un po' più selettiva (e in questo il kobo mi aiuta non poco!) per cui tra gli acquisti certi ci saranno dei Bassotti e dei Mastini Polillo. Gialli classici dell'età d'oro del genere i primi e storie di gangster e pupe in cui si respira l'aria fumosa degli speak-easy degli anni del proibizionismo americano. Gli uomini sono "veri uomini" e le donne o sono le pupe del boss o delle giovani donzelle indifese, e io adoro tutto quello che mi fa respirare aria di altri tempi.

"Sfogliando" l'e-reader mi sono accorta della presenza di uno di questi classici Niente orchidee per miss Blandish, di James Hadley Chase. Dato che ne I Mastini c'è il seguito di questo considerato un classico del genere giallo, non ho resistito e ieri sera l'ho iniziato.

Una banda rapisce la figlia di un multimiliardario a scopo di ricatto... ma si intromette un'altra pericolosissima gang e la situazione precipiterà. Sono assolutamente affascinata dall'ambientazione, dal genere, dal modo di parlare e di agire di quegli anni.
Credo che per poter giudicare i moderni giallisti si dovrebbe leggere anche qualcosa di "vecchio" per poter realmente capire quanto queste nuove leve del giallo siano originali e bravi e quanto invece siano dei rimaneggiamenti, magari superlativi ma rimaneggiamenti!
Fermo restando che l'epoca d'oro del giallo erano e rimararranno sostanzialmente gli anni '30!



martedì 2 luglio 2013

Facebook

Ho iniziato Agatha Raisin e la sorgente della morte, letto davvero poche pagine ma si preannuncia la solita gradevolissima lettura.
I detrattori potrebbero obiettare che grande letteratura non è, che il giallo in se lascia forse il tempo che trova. Sì è vero, ma se si vuole un vero giallo allora c'è la Christie, Conan Doyle. Questa è una lettura allegra, frizzante, che intrattiene, fa sghignazzare spesso e fa passare delle ore in serenità... c'è davvero di che volere di più da un libro?
beh sì, però siamo allo stesso discorso, per alta letteratura si vada su grandi classici, d'annata o contemporanei, questo invece è un bellissimo libercolo dalla scrittura pur sempre molto piacevole!

Chi passasse di qua e avesse voglia di venirmi a trovare anche su Facebook, cliccate qui!
Intanto apro l'ufficio e metto momentaneamente da parte le meraviglie della lettura e della scrittura nel blog!

lunedì 1 luglio 2013

"le temps entre chien et loup"

Il fine settimana scorso si è rivelato fruttuoso dal punto di vista dei nuovi libri presi!
Innanzitutto venerdì sera, guardando la terza puntata del mio ormai fisso, appuntamento con America tra le righe, la lista desideri anobiiana si è decisamente allungata (e sa dio se ne aveva bisogno!!! -_-" ) così sabato ho cercato di aggiornare un po' le mie letture.
Innanzitutto dopo aver visto la splendida dimora sudista di Faulkner e aver sentito parlare sua nipote, ho deciso di dargli un'altra possibilità. Il kobo ora ha Luce d'agosto, settimo romanzo dell'autore in cui un mix di personaggi agisce tra Alabama, Mississippi, nel profondo e razzista sud.
E poi I fantasmi di Rowan Oak; questo è il nome della casa di famiglia, una splendida villa dall'architettura tipicamente del sud: bianca, soffitti altissimi, portico con colonne bianche e girare tutto attorno, dove gli innumerevoli nipoti e parenti si riunivano! e se durante il giorno la casa era accogliente e gioiosa, al crepuscolo le strane ombre che venivano proiettate incutevano paure ataviche e spingevano chi si trovava ancora a passeggiare per i suoi giardini, a correre dentro casa. Questo era il luogo dove Faulkner amava raccontare ai bimbi le sue storie di fantasmi. E queste storie sono quelle che la nipote Dean ha trascritto per unirle in questo volumetto che si preannuncia delizioso. Lo leggerò al crepuscolo, in quell'ora definita "le temps entre chien et loup" ovvero quel momento in cui non riconosci le cose che ami e le vedi come qualcosa di pericoloso... non più il cagnolino di famiglia, ma un lupo pronto al balzo...

Tra gli ebook aggiunti poi ci sono un paio di Elmore Leonard, che quando voglio un romanzo vivace, noir e dai dialoghi magistrali è una garanzia (non per nulla ha scritto Jackie Brown tanto per citarne solo uno!); il mio primo Tom Franklin con Avvoltoio, il romanzo best seller del NY Times e candidato a vari premi letterari noir (Egar Allan Poe Awards, Gold Dagger Award) e poi un libro di Blatty, l'autore de L'esorcista, dal titolo Il traghettatore di cui non conosco nulla ma che ho preso solo ed esclusivamente per l'autore!
E' arrivata anche la settima avventura di Agatha Raisin (A. R. e la sorgente della morte) in cartaceo!

Che dire, bello bellissimo week end!