lunedì 25 novembre 2013

Il nostro comune amico, Dickens - novembre 2013, 7 mese di lettura - capitolo VI

Capitolo VI della 2 parte: UN ENIGMA SENZA RISPOSTA

Di nuovo alle prese con gli avvocati Mortimer Lightwood e Eugenio Wrayburn. I nostri due legulei stanno fumando sigari nel loro nuovo ufficio. Lightwood cerca di capire cosa sia accaduto al suo amico Wrayburn, il quale sembra essere sempre distratto, pensieroso e che nemmeno durante le loro vacanze era stato di compagnia. Naturalmente non gli viene fornita alcuna risposta ma ecco che arriva a sorpresa la soluzione del mistero. Carletto Hexam e il suo maestro pallaalpiede Headstone si presentano in ufficio e il giovane ragazzo se ne esce con una sfuriata arrogante e demenziale nei confronti di Wrayburn, intimandogli di non frequentare Lisetta, la sorella, di smetterla di interessarsi alla sua istruzione e di pagargliela pure. che solo lui e il pallaalpiede di maestro lo possono fare e bla bla bla che altrimenti se la dovrà vedere con lui. Dopodiché il maestro chiede a Carletto l'isterico di attenderlo fuori e finisce la ramanzina demenziale allìavvocato che dal canto suo reagisce con il suo solito atteggiamento assolutamente menefreghista.
Lightwood capisce allora che il suo amico e collega altro non ha che interessi amorosi e gli chiede se ha interessi seri e di fare le cose per bene per una volta ma il nostro Eugenio risponde svagato che "non sa, non capisce, non vuole chiedersi nulla".

Ora io questi li detesto tutti dal primo all'ultimo, è un capitolo con dei personaggi che butterei nel fuoco tutti allegramente insieme. I due avvocati a volte mi fanno sorridere ma in generale mi annoiano e mi irritano.
Carlo Hexam è un cretinetti che "é montato in scagno" come si dice da me in veneto (e per educazione non termino tutto il proverbio veneto!!) e il suo maestro è un poveraccio con la coda di paglia che per quanto abbia studiato mai si affrancherà dalla sua mentalità di reietto della società, non riesce a pensare ad altro che al fatto di essere comunque attaccato per le sue origini di cui però nessuno conosce una beneamata...
Vabbeh staremo a vedere cosa combineranno e sono curiosa di capire a chi Lisetta Hexam concederà le sue grazie visto che sembra far girare la testa a tutti (ora poi c'è pure l'affascinante Fledgeby!!).

Dickens in ogni capitolo da sfoggio senza mai perdere un colpo, della solità acidità e resta magistrale nella definizione del carattere delle persone attraverso i dialoghi. Chapeau.

"Ah anch'io intendo pagarlo, - replicò Eugenio - ma è un'intenzione come tante altre belle intenzioni..."
"cioè?" - Mortimer
"Ho tanta intenzione, ma non ho che l'intenzione e niente altro, mio caro Mortimer."
E già con queste 3 frasi abbiamo lampante il carattere di Wrayburn!

"Che curiosa mania - disse Eugenio - quell'uomo sembra credere che tutti abbiano conosciuto sua madre" ( a proposito del maestro Bradley Headstone


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