Io credo che questo post sarà un delirio. Sarà una accozzaglia di frasi perchè già so che quando inizio a parlare del mio Re non so mettere un freno ma soprattutto non so dare una sequenza logica agli argomenti perchè King è complesso e io lo amo per questo!
Pensi a King e si pensa generalmente all'horror! io penso all'horror sì ma penso soprattutto all'amicizia perchè è uno dei temi ricorrenti nei suoi romanzi, solo che spesso si trova in storie decisamente truculente!
It è la storia del clown Pennywise, colui che da quel momento ha reso la vita dei poveri pagliacci un mezzo inferno! passati da personaggi allegri e adorati dai bambini a persone inquietanti da guardare con sospetto (quando non con terrore puro!!!), ma It è soprattutto la storia di una amicizia che va oltre tutto, oltre il tempo passato, le differenze di classe, di vita, di esperienze e unisce questi amici al di la del resto e del buonsenso stretto, di una lealtà sana che manca sempre di più al giorno d'oggi.
Amicizia è il racconto Il corpo, contenuto nel libro Stagioni diverse, da cui hanno poi tratto un bellissimo film "Stand by me - ricordo di un'estate" dove ritroviamo ragazzini alle prese con un'avventura (certo non stile Huckelberry Finn ma tant'è...). Amicizia (e adolescenza) è l'ultimo Joyland, che di horror infatti non ha proprio nulla!
Gli eroi di King non sono quasi mai eroi solitari, si creano una rete di amici ed è il gruppo che fa la differenze nelle proverbiali lotte tra bene e male che ricrea nelle sue storie (come non pensare a Il talismano e a L'ombra dello scorpione).
E il King orrorifico pure è vario, abbiamo il paranormale ma abbiamo anche il concreto, giocare con le paure di tutti e sono queste storie che lasciano i brividi addosso al lettore e che costringono a volte a guardarsi alle spalle.
Misery è un capolavoro del genere: un fan impazzito? probabilmente è una delle paure più grandi delle persone famose! ma anche
Mucchio d'ossa,
La metà oscura e naturalmente lui
Shining di cui io possiedo una prima edizione di quando il libro si intitolava
Una splendida festa di morte e che tengo come una reliquia sacra!
Oppure Cujo: chi ha o ha avuto cani mentre leggeva questo romanzo breve vi assicuro che l'ha guardato con un timore assoluto e almeno per una frazione di secondo ha pensato di legarlo in giardino e pure a catena! (i miei cani dormono con me, non ho mai e poi mai pensato di segregarli se non per un attimo durante la lettura di questo libro!!)
Io credo di essere cresciuta con questa sua frase:
"L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia". A volte ritornano
E ancora adesso sto automaticamente attenta a tenere i piedi sotto le coperte!
Ci sono poi i libri che parlano delle donne e anche qui King ha una delicatezza naturale nel raccontarle, e le giustifica, le comprende e fa sembrare giuste le cose più aberranti, e ripenso a Dolores Claiborne (e anche qui di nuovo all'amicizia).
E Carrie? la povera Carrie? povera nonostante quello che fa!
Potrei andare avanti ore a parlare di ogni singola opera, del perchè l'ho adorata! King è un romanziere coi controcazzi (scusate il francesismo!), non è solo uno scrittore horror, è un profondo conoscitore della natura umana, delle paure più recondite e con le sue parole ti trasporta accanto ai personaggi e li vivi al 100%. Il miglior pregio di King è proprio questo: quando leggi qualcosa di suo in almeno un momento della lettura l'empatia è totale e allora scatta la paura che ti fa guardar male il tuo cane bellamente accucciato sul divano, o ti fa piangere per un'amicizia interrotta o per un cucciolo morto, o ti fa venire voglia di teletrasportarti e ballare al Jamboree (e qui parlo di 22/11/63 che ho adorato ai livelli di It, senza contare i numerosi omaggi a questo inseriti nel libro).
E' l'unico autore di cui leggo anche i racconti, genere che di solito detesto, perchè veloci e diretti ti destabilizzano sempre e le ambientazioni ogni volta diverse permettono di provare emozioni ogni volta diverse!
Qualcuno si lamenta della lunghezza di alcuni suoi libri, per me è una "delusione" quando vedo che hanno meno di 600 pagine! Adoro la cura dei dettagli, il suo essere particolareggiato che non mi stanca mai!
E poi ci sono i romanzi più brevi: Carrie, Cujo, Pet sematary, il superbo e meraviglioso Le notti di Salem, dove i vampiri non sbrilluccicano e sono brutti e cattivi!! (tra l'altro contiene una delle scene più raccapriccianti per me questo libro!).
Ecco sono partita per la tangente!! lo sapevo che non sarei riuscita a fermarmi! Il tutto per ricordarlo il giorno del suo compleanno! E avrei mille altre cose da dire ma forse è meglio che crei una rubrica apposita per il Re!
Ho tralasciato molti libri ma ne ha scritti davvero tanti e li ho letti praticamente tutti (torre nera esclusa).
Una menzione però al suo On writing non posso non farla. Un saggio sulla scrittura in generale, sulla sua scrittura in particolare, un'autobiografia, un bellissimo libro da rileggere ogni tanto!
Grazie mr King per avermi fatto paura, per avermi fatta sognare, piangere (e io non piango mai sui libri!), per avermi fatto compagnia e soprattutto per aver contribuito a mantenere e accrescere il mio amore per la lettura, per i libri.
UN SOLO UNICO RE!
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Pennywise, il solo e l'unico! |